Ciao raga!
ho deciso di postare anche io una mia fanfiction
è la prima che scrivo e non parla di tokio hotel!
però volevo farvela leggere lo stesso....
va bene?
al massimo cancellate!
è sulla twilight saga spero vi possa piacere!
ah! il titolo dell'altro forum dove l'ho postata era wherever you will go! ma non mi piaceva nemmeno quando l'ho pensato perciò ora gli ho cambiato nome!
il tutto ha inizio così...
Cosa sarebbe successo se, alla fine di eclipse
jacob avesse scelto di non tornare più da Bella?1st chapter
Jacob
CITAZIONE
...forse, se fossi fuggito abbastanza lontano, non sarei più stato costretto a sentire....
Accelerai il ritmo della corsa per fuggire da Jacob Black.
Silenzio, amato, pacifico silenzio.
Non volevo più saperne di tornare. Niente al mondo mi avrebbe convinto, nemmeno lei. O forse si; dopotutto
quante volte l'aveva già fatto? Non le sapevo resistere, era più forte di me.
Ero sempre riuscito a convincermi di avere qualche speranza, delle flebili possibilità che lei scegliesse me al posto di quel succiasangue puzzolente.
Solo il pensiero mi rese inquieto.
La vedevo nella mia testa, abbracciata a me, che mi sussurrava di amarmi e poi…. E poi arrivò lui la prese per mano e le si illuminò il volto. Scomparve in un secondo e io rimasi li, come un idiota.
Ecco la decisione era questa. Me ne sarei rimasto in disparte come un idiota. A poco importava quel che provavo, se lei era felice con lui.
Correvo, correvo più forte che potevo per non sentire il dolore che mi si diffondeva nel petto. Avrei dovuto lasciarla alla sua nuova vita.
alla sua nuova vita.
D’altronde se ne sarebbero andati comunque, per la …
Per quella cosa li che mi si ferma in gola tutte le volte che ci penso.
Rabbia, tanta rabbia e dolore.
Una stupida succiasangue.
Ecco cosa sarebbe diventata.
Guardai la costa. Orami dovevo già essere parecchio lontano da La Push, almeno 1000 chilometri; di sicuro la nostra telepatia non avrebbe funzionato su una distanza così lunga me decisi di andare avanti, non si sa mai.
Arrivato ad una radura piena di erba folta mi fermai.
JoOkkei, ce la potevo fare. Cos’era in fondo? Solo un gigantesco coso metallico colorato in bianco con decine di poltroncine e due altre cose simili ad ali che spuntavano dai lati.
Perché, perché mia madre e mio padre mi avessero costretto a salirci non lo so proprio….queste cose mi mettevano in ansia.
Forza Jo.
Jo, che nome stupido vero, considerato che sono una donna poi…
All’inizio doveva essere Josephine, m siccome era troppo all’antica, per mia fortuna, i miei amati genitori l’hanno solamente abbreviato.
Ho sempre vissuto in Texas, fin da piccola. Bello. Non che non mi piaccia ma, bhe non c’è davvero niente. Io e la mia famiglia, compresa la famigerata prozia Josephine, viviamo in una fattoria e perciò siamo isolati dal resto del mondo. Cioè isolati non proprio, viviamo vicino ad un piccolo paesino di 1000 abitanti, anche se vicino è per modo di dire.
Abbiamo anche un maneggio ed abitualmente ci fanno visita grandi rappresentanti per comprare i cavalli di razza, riservati ai ricchi e viziati figli di papà della borghesia. Però devo dire che lamia cavalla, Leah, è molto più bella di qualsiasi altro cavallo io abbia mai visto. Non perché sia il mio cavallo, nonché migliore amica a confidente, ci mancherebbe.
Anzi mi mancherà. Mi mancherà tantissimo e come lei mi mancherà mio fratello Joel.
Ma confido nel fatto che tra 3 mesi tornerò a casa. L’idea di mandarmi dalla cugina della prozia Jo, è venuta a mio padre –sotto consiglio di qualcuno, ovvio- e non c’è stato niente da fare.
Ultimamente ero un po’ giù di tono, se così di può dire. Da quando Alex mi ha lasciata per la mia –ex- migliore amica, non sono stata più la stessa.
E così ha deciso che mi faceva bene cambiare aria, visto che
lui viene tutte le settimane ad allenarsi al maneggio e
io restavo sempre chiusa in casa per paura di vederlo.
Ed ora eccomi qui, davanti a questo famigerato aeroplano.
A noi brutto uccellaccio.